Milano Smart City anche per rifiuti e plastica?
App4Mi è stato ufficialmente battezzato nel corso in una conferenza stampa tenutasi nella Sala Alessi di Palazzo Marino ieri 7 maggio 2013.
A presentarlo l‘Assessore allo Sviluppo Economico, Università e Ricerca Cristina Tajani, il Vice Direttore Generale Area Innovazione Francesco Mancuso, Il Direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. Sostengono l’iniziativa importanti partner quali l’incubatore di start-up innovative Digital Magics, Accenture, Vodafone e Banca Intesa San Paolo.
App4Mi è un concorso che andrà a premiare con un montepremi complessivo di 20 mila euro, le migliori applicazioni che privati, studenti e microimprese svilupperanno su piattaforma desktop e/o mobile, integrando e sfruttando gli Open Data che recentemente il Comune di Milano ha reso pubblici, mettendoli a disposizione di chiunque sul proprio sito. Dati di svariata natura che riguardano la città ed i cittadini, geo-localizzati e di facile fruizione essendo salvati in formati facilmente accessibili (perlopiù CVS) e velocemente scaricabili. Si va dalla dislocazione delle attività commerciali ai dati elettorali e demografici e giocando sulle integrazioni e gli incroci dovrebbe esser possibile estrapolare insiemi di dati adatti allo sviluppo di applicazioni. Unico limite la fantasia… e, si sa, a noi italiani proprio non manca.
Workshop formativi gratuiti e Conferenze previsti dall’App4Mi Open Campus.
App4mi e Open Data sono i passi più recenti di un percorso, intrapreso dal Comune di Milano, orientato a portare le informazioni sulla città laddove c’è più difficoltà a disporne, riducendo così il “Digital Divide“ e rendendo di fatto la città più efficiente, vivibile, organizzata ma, soprattutto, più vicina al cittadino in ogni momento della sua giornata.
Chissà se sarà possibile realizzare un’applicazione che tracci il “riufiuto”, che censisca le “isole felici” cittadine e che magari sia in grado di mettere in contatto coloro che i rifiuti gli producono con coloro che sono in cerca di rifiuti… magari una sorta di “borsa del rifiuto cittadino” o un “B2B del rifiuto” che offra nuove opportunità di lavoro, smaltimento e riciclo.
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