Le origini della plastica: dalla nascita ad oggi

La plastica è ad oggi il materiale più utilizzato, il suo nome deriva dal greco “plastikos” (che significa “modellabile”), la sua tipica caratteristica che lo rende altamente diffuso. Altri materiali plastici (come creta e argilla) erano già noti e utilizzati in passato, ma rispondono ad esigenze diverse e per questo la scoperta di questo materiale rappresenta un’importante svolta nella storia dell’uomo.

Storia della plastica: come si sviluppa?

Circa due secoli fa (più o meno intorno al 1860) il biliardo era diventata una vera e propria moda, tuttavia, data la rapida e massiva diffusione del gioco, sorse un problema: le palle erano fatte di avorio, un materiale costoso economicamente, e che si ricava dalle zanne degli elefanti, i quali ci rimettevano la vita.

Nel ‘63 un’azienda Newyorkese offrì 10mila dollari a chi avesse scoperto un materiale più economico e in grado di sostituire l’avorio. Nel ‘69 venne inventata la celluloide, utilizzata in futuro per le pellicole cinematografiche; l’unica nota negativa era il suo carattere altamente infiammabile.

La celluloide fu la prima plastica artificiale composta però (principalmente) dalla canfora (una cera naturale). Per ottenere la prima plastica sintetica, ossia ottenuta senza usare sostanze naturali, bisogna aspettare il 1909, anno in cui fu prodotta la bachelite, la prima plastica termoindurente.

Con l’avanzare del tempo ci furono, ovviamente, nuovi esperimenti e nuove scoperte: il plexiglass, materiale assai resistente, simile al vetro, prodotto dal petrolio; PVC, utilizzato nell’edilizia e per la produzione di vinili; poliuretano (flessibile e rigido); polietilene (la pellicola per proteggere i cibi); nylon, fibra sintetica utilizzata nel settore tessile.

La plastica oggi

Già negli anni ‘60 del 1900 la plastica era diventata un insostituibile elemento della vita di tutti i giorni. Questo nuovo materiale permise a un numero sempre maggiore di individui di accedere a consumi precedentemente riservati solo a pochi privilegiati, semplificando e rivoluzionando un’infinità di gesti e abitudini quotidiane.

 La sua applicazione in ambiti come quello medico o automobilistico ha permesso enormi passi avanti; ha ricoperto un ruolo importante anche nella rivoluzione tecnologica proprio grazie alle sue proprietà (leggerezza, facile lavorabilità, isolamento elettrico e termico…)

I suoi vantaggi hanno distolto la nostra attenzione dai suoi svantaggi: potrebbe essere necessario e fare un passo indietro, prediligendo ad esempio le lattine e le bottiglie di vetro a quelle di plastica, e soprattutto iniziare a riciclare in modo appropriato gli oggetti in plastica; a tal proposito vi invitiamo a consultare il sito www.novaecologica.it