Carpi occasione mancata per una vera e libera concorrenza
Quando si fa riferimento al controverso decreto liberalizzazioni, che ha ricevuto il via libera da parte della Commissione Industria del Senato, il primo pensiero corre subito alle polemiche insorte intorno ai taxi, alle farmacie, alle banche e alle assicurazioni, ecc., dimenticandosi che il provvedimento tocca tematiche altrettanto importanti e sensibili che, oltretutto, hanno prodotto accesi dibattiti e polemiche.
Stiamo parlando dell’articolo 26 espressamente rubricato “Misure in favore della concorrenza nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggio e per l’incremento della raccolta e recupero degli imballaggi”, e che ci coinvolge in prima persona. Per questo motivo, il Consorzio Autonomo Riciclo Plastica Italia (CARPI) desidera dare voce al proprio rammarico per l’approvazione di un articolo che, nella sua forma attuale, non fa che peggiorare l’art. 221 del TUA, ostacolando ogni prospettiva di apertura al mercato della produzione e recupero degli imballaggi e di sviluppo di una vera e libera concorrenza.
E’ stata persa di nuovo una grande opportunità per impedire che gli interessi di pochi prevalessero sullo sviluppo economico del settore, e per usufruire dei vantaggi che ne sarebbero derivati per imprese e cittadini. Il tutto a dimostrazione, ancora una volta, di come la situazione italiana costituisca un unicum nel panorama europeo.
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