IMBALLAGGI INDUSTRIALI DI PLASTICA

IMBALLAGGI INDUSTRIALI DI PLASTICA

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Gli imballaggi industriali di plastica vengono più comunemente chiamati imballaggi terziari, ossia quelli destinati alla protezione ed al trasporto delle merci. Fa parte di questa categoria il film di plastica che attornia e contiene un bancale di merce destinata al trasporto presso il punto vendita o di produzione.

A differenza degli imballaggi primari che, arrivando direttamente dentro casa del cittadino, diventeranno rifiuti urbani, i terziari, diventando rifiuti presso le aziende, diventeranno rifiuti speciali. I secondari invece possono diventare rifiuti in entrambi i circuiti. Si parla di imballaggi secondari industriali o urbani nel caso ad esempio di imballaggi che contengono più unità di vendita come il film che contiene le sei bottiglie di plastica. In questo caso specifico, trattandosi di un bene di consumo domiciliare, l’imballaggio secondario diventerà un rifiuto urbano.

La quantità di imballaggi immessi al consumo nel 2010 è stata di 2.071.000 tonnellate. Di questa quantità il 34,3% è stato riciclato, il 35,9% è destinato a recupero energetico mentre il restante circa 30% è materiale non recuperato.
E’ interessante sapere che esattamente la metà (355.000 tonnellate) degli imballaggi di plastica che vengono riciclati in Italia è gestita dai cosiddetti riciclatori autonomi, di cui il Consorzio CARPI rappresenta circa 200.000 tonnellate.

Di seguito potrete scorrere il nostro osservatorio tecnico suddiviso in capitoli dedicato alle caratteristiche degli imballaggi industriali in plastica e al loro riciclo realizzato grazie al nostro sistema di certificazione Plastic Eco Village.

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