Lo smaltimento della plastica è oggi uno dei problemi maggiori da affrontare nell’ottica di uno sviluppo eco-sostenibile che metta fine ai danni ambientali, spesso di proporzioni non indifferenti, con cui le generazioni attuali e future dovranno un giorno fare i conti. Il processo di degradabilità della plastica è molto lento e, quando abbandonato nell’ambiente, esso può impiegare dai 100 ai 1000 anni a secondo del tipo di plastica. Basti pensare che per oggetti come carte telefoniche e sacchetti il tempo necessario è almeno 1000 anni. Come possiamo evitare il disastro? Le strade da compiere sono tendenzialmente due allo stato attuale: smaltimento della plastica attraverso il recupero o il riciclo della stessa, dalla quale è possibile ottenere sia nuovi prodotti ma anche energia, calore ed elettricità; sia utilizzando materie prime naturali per produrre tipi diversi di plastica.
Oltre la moda e il design la ricerca eco-sostenibile sta facendo passi da gigante anche in altri ambiti: sono ormai tantissime infatti, le persone che hanno adottato come mezzo di trasporto (a volte anche un pò futuristico, ma certamente molto alla moda), di veicoli elettrici, e quindi a zero emissioni. Che siano essi auto, moto o scooter il risultato non cambia: si abbassa il livello di inquinamento ma non i soldi nel portafogli. Sì perchè oggigiorno chi usufruisce dei benefici nell’aver acquistato un veicolo elettrico, non ne uisufruisce solo a livello salutistico per sè stesso e per l’ambiente circostante, ma ne beneficia anche a livello monetario: infatti chi decide di adottare un mezzo elettrico come mezzo di trasporto riceve al momento della stipula di un contartto di assicurazione notevoli sconti ed agevolazioni. E’ possibile consultare e scegliere la migliore assicurazione per la propria moto, ad esempio, anche online, comparando i prezzi delle varie case assicuratrici e scegliere in tutta calma in un semplice click.
Tornando al discorso precedente, l’evoluzione oggigiorno permette di ricavare la gomma per gli pneumatici da risorse ambientali naturali: è infatti nata la prima gomma completamente naturale utilizzata per creare pneumatici eco-sostenibili. Frutto di una ricerca congiunta tra Bridgestone e operatori di settore, presso il centro di ricerca e sviluppo per l’agricoltura dell’Università dell’Ohio, sulla famiglia del tarassaco russo, meglio conosciuto come dente di leone, la gomma ricavata naturalmente oltre ad avere le stesse performance consentirà in futuro la totale eliminazione della gomma sintetica nel rispetto dell’ambiente. Nel caso degli pneumatici infatti, i suoi utilizzi, una volta che questi non sono più adatti a correre su strada, sono tra i più svariati. Il designer indiano Anu Tandon Viera, dopo aver osservato l’enorme mucchio di pneumatici abbandonati nelle discariche di Mumbai, li ha utilizzati per realizzare, dopo averli finemente decorati, dei complementi di arredo per esterni. E ancora in molti li utilizzano per creare linee di riciclo creativo che comprendono oggetti di uso quotidiano come portaoggetti e astucci insieme a taccuini, cinture, portafogli, borse sia maschili che femminili e borse per custodire e trasportare il proprio pc, tutti oggetti di design di pregevole fattura.